Belinelli: “Lo scudetto per Polonara la ciliegina sulla torta della mia carriera. Ritiro? Forse”

BRESCIA. Andarsene così dal basket giocato, con la coppa del terzo scudetto personale (due con la Virtus, nel 2021 e nel 2025, e l'altro il primo sull'altra sponda bolognese della Fortitudo, nel 2005) in una mano che comprende anche l’anello da campione Nba con i San Antonio Spurs (2014), potrebbe essere l’epilogo migliore per la straordinaria corsa, a 39 anni, di Marco Belinelli. Un ultimo atto che ricorda, anche per il lieto fine, quello di due anni fa dell’amico Gigi Datome, ritiratosi (con successiva appendice ai Mondiali con l’Italia) dopo il trionfo tricolore in Gara-7 della finale con la canotta dell’Olimpia Milano. «Potrebbe essere la ciliegina sulla torta della mia carriera, forse è un addio, ma datemi qualche giorno per pensarci»
bologna
Basket, stop per Polonara: ha la leucemia mieloide Matteo De Santis
“Beli”, quindi si ritira?«Voglio aspettare prima di dare notizie certe. Sono stanco e non ho più nulla da dimostrare. Certo finire con un altro scudetto nella società in cui ho iniziato a giocare renderebbe tutto molto più bello. Vediamo..»
Che scudetto è questo?«Bellissimo, anche perché nelle quattro stagioni precedenti avevamo lottato come leoni sempre fino alla finale. Tre volte non ci è andata bene, ma mi sembra ieri quando sono tornato alla Virtus dalla Nba e vincevamo al primo colpo. Ma questo scudetto è fantastico anche perché vinto contro Brescia, una grandissima squadra allenata meravigliosamente dal mio amico Peppe Poeta. E anche per un motivo che potete immaginare..»
Allude ad Achille Polonara?«Certamente, nella vita ci sono cose più importanti. Dovevamo portare a casa questo titolo per lui. Quando abbiamo saputo della leucemia di Achi, pochi giorni fa, è stata una bella botta per tutti noi. Ma sappiamo che è un lottatore e non mollerà nulla: voleva vincere questo scudetto e noi glielo abbiamo portato».
Dedicato ad Achille Polonara, ma anche allo zoccolo duro della Virtus di questi ultimi anni...«Lo volevamo a tutti i costi. Io, Hackett e Paiola. Nelle scorse estati c’era rimasto il rimpianto delle tre finali perse con Milano: ma questa estate, con la vittoria, sarà bellissima per noi, per la società, per Bologna e per tutti i nostri tifosi».
Ma non è che le viene voglia di continuare ancora?«Bella domanda, ma ancora ho un po’ di tempo per pensarci. Devo valutare tante cose e passerò qualche giorno con la mia famiglia. Aspetterò prima di comunicare la mia decisione, anche se questo titolo sembra davvero la ciliegina sulla torta».
lastampa